Sicilia
La Sicilia (/siˈʧilja/, Sicìlia  in siciliano, Siçillja in arbëreshë, Σικελία in greco), ufficialmente Regione Siciliana, è una regione autonoma a statuto speciale di 5.048.509 abitanti dell’Italia, con capoluogo Palermo. Il territorio della regione, che fa parte dell’Italia insulare, è costituito quasi interamente dall’isola omonima, la più grande isola italiana e mediterranea; la parte rimanente è formata dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie, da Ustica e Pantelleria.
È la regione più estesa d’Italia (25.711 km²) e il suo territorio è diviso in nove province, i cui capoluoghi sono: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani. È l’unica regione italiana ad annoverare due città fra le dieci più popolose del Paese: Palermo e Catania. È bagnata a nord dal Mar Tirreno, a sud-ovest dal Canale di Sicilia, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria. La più antica traccia umana rinvenuta nell’isola è datata al 13.000 a.C. circa. Intorno al 750 a.C., la Sicilia divenne una colonia greca e nei successivi 600 anni fu il principale campo di battaglia delle guerre greco-puniche e romano-puniche, che terminarono con la distruzione di Cartagine da parte di Roma. Dopo la caduta dell’impero romano nel V secolo, la Sicilia fu terra di conquista, e durante l’Alto Medioevo è stata soggetta ai Vandali, agli Ostrogoti, ai Bizantini, agli Arabi e ai Normanni, sotto cui nacque il Regno di Sicilia, durato dal 1130 al 1816, subordinato alla corona degli Aragona di Spagna, al Sacro Romano Impero e, infine, ai Borboni (poi divenuto Regno delle Due Sicilie). È stata unita al resto d’Italia nel 1860, ma un successivo crollo economico ha provocato un’ondata di emigrazione, il separatismo e l’emergere della mafia, le cui attività criminali rappresentano tuttora un problema. Dopo la nascita della Repubblica italiana nel 1946, alla Sicilia fu concesso lo status speciale di regione autonoma che dispone di un proprio parlamento.